L’incontro ravvicinato con Orso Bruno Marsicano non è di certo qualcosa che capita tutti i giorni. Quando ripenseremo a questa giornata, 9 ottobre 2021, vorremmo ricordarla come un momento unico e significativo non solo per il Parco Nazionale dei Sibilini, che torna a ricevere uno dei suoi ospiti dopo lungo tempo, ma anche per l’emozione e la scarica di adrenalina che questo magnifico esemplare non smette di suscitare in tutti gli amanti della natura, dell’ambiente, della vita animale e del territorio comunitario, consci dell’estrema vulnerabilità della sua specie.
Le rarissime riprese video effettuate dalla guida ambientale Filippo Monachesi, il quale si trovava nel punto dell’avvistamento, impegnato in un sopralluogo, testimoniano che l’orso è tornato sui Sibillini a distanza di circa dieci anni. Una rilevazione assolutamente inaspettata, considerato che l'ultimo esemplare segnalato appartenente a questa specie, è stato Ulisse, l’orso che ha transitato nel parco dal 2007 al 2010.
Del nuovo ospite, il Parco comunica che non è possibile avere certezza del sesso ma è cosa nota che gli esemplari in dispersione, soprattutto giovani, siano in genere dei maschi, i quali, in mancanza di femmine, difficilmente considerano di trattenersi stabilmente nella zona di transito.
Il Parco dei Monti Sibillini "sta avviando attività di monitoraggio finalizzate soprattutto a seguire gli spostamenti di questi animali e ad accertarne il sesso tramite analisi del Dna, effettuate dall’Ispra su campioni biologici quali peli od escrementi. La conservazione dell’orso marsicano, sottospecie endemica dell’Appennino Centrale di interesse comunitario e a rischio di estinzione, dipende dalla sua diffusione e colonizzazione di nuovi territori potenzialmente idonei, quali i Monti Sibillini. Ma finora non è mai stata accertata la presenza di individui femmina nel contesto del Parco o aree limitrofe".
Oltre a un certo livello di stupore e incredulità, il fortuito incontro con un esemplare di orso potrebbe portare con sé anche una certa dose di timore, se non adeguatamente preparati a un incontro del genere. Sebbene la sottospecie marsicana sia estremamente pacifica e non esistono documenti ufficiali di attacchi all’uomo, è bene comunque attenersi ad alcuni comportamenti generali di prudenza. Tra le regole di comportamento che vogliamo ricordare agli escursionisti, amanti del trekking e della montagna, vogliamo elencare le più importanti:
- mantenere la calma senza compiere movimenti bruschi che possono essere interpretati come minacce;
- non provare a scovarlo, né tantomeno a filmarlo/fare selfie;
- mantenere una certa distanza con l’animale senza avanzare né tantomeno correre ma restando fermi;
- non provare in alcun modo ad avvicinarlo o alimentarlo;
- cercare di farsi notare parlando ad alta voce o emettendo suoni che possano testimoniare il nostro passaggio sui sentieri.
Ad oggi, la specie di Orso Bruno Marsicano conta 50 esemplari rimasti in vita. La conservazione di questa sottospecie endemica dell’Appennino Centrale, di interesse comunitario e a rischio di estinzione, dipende dalla sua diffusione e colonizzazione di nuovi territori potenzialmente idonei, e dunque dai corridoi ecologici verso aree limitrofe al Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise, come Monti Sibillini, Monti Simbruini, Monti della Laga,ecc.
E’ bene ricordare, In ultimo, che la salvaguardia di questa specie passa anche da prevenzione stradale e la messa in sicurezza di vasche, pozzi, e ogni elemento antropico che possa recargli danno.