Via diretta Infernaccio – Monte Zampa

Scritto il 25 Aprile 2018 da Gianluca Carradorini

L’itinerario proposto è stato aperto diversi anni fa e pur non presentando difficoltà alpinistiche risulta piuttosto faticoso in quanto per la maggior parte non è tracciato e l’ultimo tratto sale su pendio ripido tra rocce, alberi ed arbusti.
È molto interessante in quanto permette di avvicinarsi alla spettacolare parete nord e raggiungere la cima del Monte Zampa partendo da Valleria per le Pisciarelle e l’Infernaccio e soprattutto permette di confrontarsi con le proprie capacità di orientamento e conoscenza di tali luoghi.

Il versante nord del Monte Zampa con l’itinerario di salita, visto dai “grottoni” del Monte Priora, cerchiato il romitorio di S. Leonardo

Sicuramente un itinerario alternativo all’interessante salita al Monte Zampa risalendo il versante est da Valleria, o all’altro spettacolare itinerario alpinistico della val Tenna conosciuto come il “Sentiero delle Capre o Cengia delle Cerelle” posto nel versante opposto tra le pareti della Priora che non vengono qui descritti poiché riportati in altra guida.

Descrizione: dalle Pisciarelle si attraversa la gola dell’Infernaccio, poco dopo l’uscita della galleria parte sulla sinistra un sentiero, 50 metri prima del primo attraversamento del torrente su ponte.
Si prende la traccia di sentiero che si innalza per alcune centinaia di metri fino ad incontrare un vecchio sentiero già descritto in altre guide che, nella zona denominata “Meta”, taglia il pendio in lieve salita. Si prende questa traccia dirigendosi verso sinistra (est) in direzione delle Pisciarelle.
Si attraversa faticosamente un tratto ad arbusti degradato dalle slavine per inoltrarsi nel bosco posto di fronte sempre mantenendo la stessa quota.
Quindi si raggiunge una cresta rocciosa che si sale in verticale faticosamente fino a raggiungere un ripiano all’interno del bosco posto proprio sopra alle Pisciarelle, caratterizzato da grossi alberi di Tasso di cui uno recante una scritta 1953.
Dal ripiano sporgersi con attenzione, in quanto si trova proprio sopra al baratro che sovrasta il piazzale delle Pisciarelle. Da questo ripiano parte ora una cresta in direzione della cima di Monte Zampa che costeggia a sinistra la parete nord di Monte Zampa e a destra il primo grande torrione della zona denominata Meta (vedi foto successiva).
Si risale faticosamente tutta la cresta in quanto caratterizzata da saltini rocciosi ed arbusti.

In primo piano il torrione di uscita della via diretta dall’Infernaccio, sullo sfondo il ripiano di S. Leonardo ed il Fosso del Rio nel versante est della Priora

Ci si innalza proprio sul fianco sinistro delle pareti rocciose che caratterizzano il versante nord di Monte Zampa con i suoi caratteristici strati verticali di roccia.
Qui, sporgendosi sempre con molta attenzione sulla sinistra, la salita offre un colpo d’occhio stupendo sia sulla valle del Tenna che sulla articolata parete nord di Monte Zampa.
Si arriva così ad un imbuto all’interno dell’ultimo tratto di bosco che rappresenta l’inizio del canale situato tra la cresta di salita e la parete rocciosa del Monte Zampa.
Si risale il canale con attenzione in quanto reso scivoloso dalle foglie pressate dalle slavine e si esce sui ripidi pendii erbosi del versante nord di Monte Zampa, in corrispondenza della cima del primo torrione roccioso posto sulla destra, nella zona denominata “Meta”.
Stimare fino a questo punto almeno 3 – 4 ore di salita dalle Pisciarelle se si ritrova subito l’itinerario di salita.
Dal pendio erboso soprastante si nota un evidente sentiero che con alcuni tornanti porta direttamente sulla sella a destra della cima di Monte Zampa (30 minuti).

La cima del Monte Sibilla con la caratteristica “corona” quasi sommersa da una quantità impressionante di neve: inverno 1990

Discesa: stesso itinerario facendo molta attenzione sulla cresta rocciosa. Alternativamente si consiglia di effettuare tale itinerario con due auto di cui una precedentemente lasciata al Rifugio Monte Sibilla, che si raggiunge scendendo il versante sud tra il Monte Zampa e il Monte Sibilla per sentiero segnato sulle guide.
Infine c’è anche la possibilità di scendere per Capotenna, in quanto il sentiero che si incontra nel versante nord tra Monte Zampa e Monte Sibilla permette di attraversare in quota gli ampi canaloni di “Meta” e de “Le Vene” per raggiungere il casale Lanza da cui si scende a Capotenna e da qui su strada fino alle Pisciarelle (percorso inverso dell’itinerario n.9) .
Tale itinerario, riportato anche su altre guide, permette così di attraversare tutto il versante nord di Monte Sibilla, ma richiede un buon allenamento e conoscenza della montagna.
È comunque consigliato per la bellezza dei luoghi che si attraversano.

La cresta che collega il Monte Zampa al Monte Sibilla, a sinistra sullo sfondo il Monte Vettore

Stessa immagine versione estiva con il sentiero che scende e traversa tutto il versante nord (le Vene) della Sibilla portando fino a raggiungere l’itinerario 9, come cambiano i colori

Via diretta Infernaccio – Monte Zampa

Itinerario di salita (in rosso): da Rubbiano si prende la strada per l’Infernaccio fino al parcheggio qui a piedi si raggiungono le pisciarelle e si attraversa la gola dell’Infernaccio. Poco dopo l’uscita della galleria parte sulla sinistra un sentiero, 50 metri prima del primo attraversamento del torrente su ponte. 
Si prende la traccia di sentiero che si innalza per alcune centinaia di metri fino ad incontrare un vecchio sentiero già descritto in altre guide che, dalla zona denominata “meta”, taglia il pendio in lieve salita. Si prende questa traccia dirigendosi verso sinistra in direzione delle pisciarelle. 
Si attraversa faticosamente un tratto ad arbusti degradato dalle slavine per inoltrarsi nel bosco posto di fronte sempre mantenendo la stessa quota. Quindi si raggiunge una cresta rocciosa che si sale in verticale faticosamente fino a raggiungere un ripiano all’interno del bosco posto proprio sopra alle pisciarelle. 
Da questo ripiano parte ora una cresta in direzione della cima di Monte Zampa che costeggia a sinistra la parete nord di Monte Zampa e a destra il primo torrione della zona denominata meta.
Si risale faticosamente tutta la cresta fino ad un canale e quindi direttamente sui pendii erbosi del versante nord di Monte Zampa, in corrispondenza della cima del primo torrione roccioso posto sulla destra, nella zona denominata “meta”.
Dal pendio erboso soprastante si nota un evidente sentiero che con alcuni tornanti porta direttamente sulla sella a destra della cima di Monte Zampa.

Itinerari di discesa, stesso itinerario di salita facendo molta attenzione sulla cresta rocciosa.
Alternativamente (in verde): si consiglia di effettuare tale itinerario con due auto di cui una precedentemente lasciata al rifugio Monte Sibilla, che si raggiunge scendendo il versante sud tra il Monte Zampa e il Monte Sibilla per sentiero segnato sulle guide.
Infine c’è anche la possibilità di scendere per Capotenna, in quanto il sentiero che si incontra nel versante nord tra Monte Zampa e Monte Sibilla permette di attraversare in quota gli ampi canaloni di “meta” e delle “vene” per raggiungere il Casale Lanza da cui si scende a Capotenna e da qui su strada fino alle Pisciarelle (percorso inverso dell’itinerario n.9 segnato dalla freccia verde) .

 

Gianluca Carradorini

Chimico, libero professionista, risiede a Camerino. Ha pubblicato nel 2011 il libro “I MIEI MONTI SIBILLINI”, in cui ha descritto numerose vie escursionistiche ed alpinistiche inedite aperte da lui nel gruppo montuoso, corredate da una vasta galleria fotografica di immagini,...
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