Traversata del versante nord di Monte Zampa

Scritto il 08 Agosto 2018 da Gianluca Carradorini

L’itinerario proposto, non descritto in altre guide, permette di traversare in quota il ripidissimo versante nord del Monte Zampa fino a raggiungere i torrioni sovrastanti il parcheggio di Valleria e le Pisciarelle con una visione aerea a picco davvero mozzafiato sulla valle dell’Infernaccio.

Il percorso è uno dei più spettacolari della catena dei Monti Sibillini, davvero incredibile, nonostante non sia particolarmente lungo, è consigliato esclusivamente ad escursionisti esperti che siano in grado di muoversi con sicurezza su terreni erbosi molto ripidi e che conoscono bene la montagna in quanto il tracciato è esile e in alcuni tratti non più visibile. Mentre è assolutamente sconsigliato in inverno per la ripidezza dei pendii e il rischio di slavine che essi comportano.
Le slavine che si staccano da questo versante raggiungono le “pisciarelle” poste quasi 1000 metri più in basso, come visibile nella foto 162.

Accesso: da Montemonaco, prima o dopo il paese si prende la strada per la frazione di Isola S. Biagio, 300 metri prima dell’abitato si incrocia la deviazione della strada per il Monte Sibilla ed il rifugio omonimo.

Descrizione: dal rifugio raggiunto in auto si prende a piedi il sentiero che sale in direzione della cresta tra il Monte Zampa e il Monte Sibilla che si raggiunge in circa 30 minuti (sentiero n.155). Poco sopra la cresta si prende l’ampio sentiero che scende il versante opposto con dei tornanti. Dapprima il sentiero si dirige verso sud-ovest in direzione della cima del M. Sibilla, prima di un piccolo ghiaione esso si biforca; un tracciato prosegue verso sinistra in direzione de “le vene” ed arriva fino al Casale Lanza, descritto nelle guide in commercio, (360023,4 E – 4752324 N; 1710 m.) l’altro continua a scendere con dei tornanti.

56 L’itinerario al versante nord di M. Zampa visto dai Grottoni del M. Priora

57 L’itinerario al versante nord di M. Zampa visto da S. Leonardo

Si scende ed in corrispondenza del secondo tornante si nota una lieve traccia a destra che si porta in piano verso il versante nord del Monte Zampa in direzione di un enorme scoglio che si fa sempre più imponente. Mantenendosi circa 100 metri sopra al bosco, si scavalca un lungo crestone roccioso risalendo l’unica rampa erbosa presente segnata da un sottile tracciato, visibile nella foto 59 (359906 E – 4752749,2 N; 1575 m.). Si raggiunge così una sella con alla sinistra lo spuntone roccioso che rappresenta la cima del primo torrione della zona denominata “Mèta” nella sottostante valle del Tenna (30 minuti, uscita dell’itinerario n. 8 riportato nella mia prima pubblicazione “I MIEI MONTI SIBILLINI” anno 2011).
Si continua su un esile ma ben visibile sentiero intagliato nel ripidissimo versante entrando in un canalone facendo molta attenzione all’erba scivolosa. Si prosegue in quota scavalcando alcuni canali per una traccia di sentiero che si fa sempre meno visibile fino a raggiungere ampi ma ripidi prati.

In netta salita, senza alcuna traccia, si raggiunge, in altri 30 minuti, la cima del primo torrione che sovrasta le Pisciarelle con una visione aerea e assolutamente incredibile sulla vallata sottostante e sul romitorio di S.Leonardo posto a poche centinaia di metri in linea d’aria (360121,6 E – 4753494 N).

Dal primo torrione parte a destra una traccia che si inoltra nel ripido canalone boscoso che separa le due cime e che, con un ultimo brivido adrenalinico e con molta attenzione, permette di raggiungere la seconda cima, più bassa, ma non meno spettacolare, a picco sul parcheggio di Valleria che vedrete proprio sotto ai vostri piedi. Quindi dopo aver goduto del fantastico panorama della valle del Tenna e del Rio con la cascata nascosta, si risale faticosamente la cresta erbosa in direzione sud-est fino a raggiungere la cima del Monte Zampa.

Discesa: dalla cima del Monte Zampa facilmente si raggiunge la sella in direzione del Monte Sibilla fino a riprende il sentiero percorso in salita che riporta al Rifugio sottostante (1.5 ore).

59 Il primo torrione di “meta”, a destra in ombra la rampa di salita, sullo sfondo il Pizzo e la lunga cresta del M. Priora

60 Dopo la sella il pendio si fa veramente ripido, a destra il torrione della foto 59

Gianluca Carradorini

Chimico, libero professionista, risiede a Camerino. Ha pubblicato nel 2011 il libro “I MIEI MONTI SIBILLINI”, in cui ha descritto numerose vie escursionistiche ed alpinistiche inedite aperte da lui nel gruppo montuoso, corredate da una vasta galleria fotografica di immagini,...
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