Salita alla cima di Costa Vetiche

Scritto il 05 Settembre 2018 da Gianluca Carradorini

Difficoltà: AD

Il canale proposto è situato nell’alta valle del Fiastrone ed è interessante per il dislivello di salita di oltre 600 metri, per la sua posizione isolata e praticamente dimenticata da qualsiasi idea di salita alpinistica anche perché è difficilmente in buone condizioni di innevamento, vista la quota di partenza di circa 1300 metri e l’esposizione nel versante sud della montagna e quindi soggetto a temperature più elevate.

La “cima di Costa Vetiche” che si raggiunge non è neppure riportata sulle carte e rappresenta la propaggine nord-est della “Forcella Cucciolara” nel gruppo del Monte Rotondo.
La zona è soggetta a grandi slavine che fino alla primavera riempiono la base del canale di salita costringendo il torrente talvolta a formare una galleria sotto alla neve, è stata salita da me una sola volta una ventina di anni fa. È pertanto necessario valutare preventivamente lo stato di innevamento del versante, salendo al mattino presto possibilmente prima dell’alba evitando che il sole riscaldi i pendii superiori del canale.

83 L’itinerario di salita alla cima di Costa Vetiche visto da F. Bassete

Accesso: da Bolognola si prende la strada per la Pintura di Bolognola fino al primo tornante dove si incontra la deviazione a destra per la Valle del Fargno dove è segnata un’area pic nic. Si continua a piedi nella strada che percorre il fondovalle e si risale il torrente (sentiero n. 311). Dopo circa 3,5 km la strada si perde. Si risale liberamente ai lati del greto del torrente, si supera una captazione d’acqua e si continua per altri 250 metri circa sui lati del torrente, fino a trovare sulla destra una ampia curva caratterizzata dalla confluenza di due canaloni che scendono paralleli dalla Costa Vetiche (354818 E – 4758591 N, 1300 m.).

Descrizione: si risale per circa 400 metri in direzione nord-ovest il canalone di sinistra che si innalza lievemente fino ad una biforcazione. Si sale ancora il ramo di sinistra su terreno ripido fino ad incontrare in alto una barriera rocciosa (1.5 ore). Si supera la barriera rocciosa (354326 E – 4758729 N, 1700 m.) su un canalino stretto e ripido (50°) situato sulla destra di uno scoglio di forma piramidale. In questo passaggio è tassativa la presenza di neve dura altrimenti conviene spostarsi 50 metri sulla destra prendendo un ripido pendio con alcuni passaggi di misto posto poco prima della cresta rocciosa sommitale. Superato il canalino si continua per altri 30 minuti fino a raggiungere i pendii sommitali meno ripidi e la cresta che porta infine alla cima di Costa Vetiche (353678 E – 4758673 N, 1920 m), a circa 400 metri dalla Forcella Cucciolara (353573 E – 4758551 N, 1912 m.).

Discesa: dalla cima si scende in direzione sud-ovest alla Forcella Cucciolara quindi si scende per l’ampio pendio sottostante del versante sud verso le sorgenti del Fiastrone. Raggiunto il torrente si scende verso valle percorrendo il greto. Si supera uno stretto tratto con alte pareti di roccia rossa in corrispondenza della cresta nord del M. Acuto e si prosegue il torrente fino a ritornare al punto di salita (ore 1.5).

84 L’itinerario di salita visto dalla Strada del Fargno

 

Gianluca Carradorini

Chimico, libero professionista, risiede a Camerino. Ha pubblicato nel 2011 il libro “I MIEI MONTI SIBILLINI”, in cui ha descritto numerose vie escursionistiche ed alpinistiche inedite aperte da lui nel gruppo montuoso, corredate da una vasta galleria fotografica di immagini,...
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