Anche questo spettacolare itinerario non viene riportato sulle principali guide ufficiali dei Monti Sibillini. Esso permette di raggiungere Cima Vallelunga (2221 m.) direttamente da Foce (945 m.) con ben oltre 1200 metri di dislivello, salendo al fianco degli speroni rocciosi che caratterizzano il versante est della montagna. L’itinerario è consigliato ad escursionisti ben allenati ed in grado di attraversare ripidi pendii erbosi, ma non presenta difficoltà alpinistiche.
L’itinerario è consigliato anche in inverno con condizioni di neve assestata, ma è necessaria attrezzatura specifica (piccozza e ramponi) e un minimo di esperienza alpinistica su ghiaccio.
Accesso: da Montemonaco si prende la carrozzabile per Foce, si lascia l’auto 300 m prima del paese in corrispondenza di un prato attrezzato per pic-nic.
Descrizione: Dal prato attrezzato sale un ripido sentiero (n.154) in salita verso destra in direzione nord del Fosso Zappacenere. Seguendo il sentiero che con ripidi tornanti attraversa il bosco della Frondosa, dopo circa 45 minuti si esce dal bosco in corrispondenza della Fontana di S. Maria (357936 E – 4749715 N, 1360 m.) quindi proseguendo sempre in salita verso ovest si attraversa un ultimo frammento di bosco, nella zona denominata “i campi” oltre il quale si interseca un visibile sentiero (357152 E – 4749262 N, 1550 m.) che scende dal M. Lieto (M. Sibilla).
Proseguendo verso sinistra in direzione sud in circa 30 minuti si raggiunge una ampia pietraia al di sopra della quale si osserva già, sul ghiaione di sinistra, una traccia di sentiero che lo attraversa in salita, da sinistra verso destra. Per pendii erbosi, evitando di raggiungere la fonte dell’Acero che si nota ancora più a sinistra, ci si porta in direzione ovest alla base del ghiaione quindi, in altri 30 minuti, si sale sul suo bordo sinistro fino a prendere l’inizio del sentiero (356376 E – 4749264 N, 1900 m.).
Su tracce di sentiero si taglia il vasto ghiaione in salita in direzione nord di Cima Vallelunga quindi attraversando con attenzione ripidi canali ghiaiosi e pendii erbosi, passando sotto alle verticali pareti che caratterizzano il versante est di tutte le “cime” di Cima Vallelunga, si raggiunge un pendio erboso posto sopra a degli spuntoni rocciosi denominati i “tre vescovi”, di fronte al Monte Sibilla, oltre il quale la traccia di sentiero si perde (1 ora). Qui ci si innalza liberamente per prati, sempre verso destra in direzione nord-ovest, fino a raggiungere in circa 20 minuti la Cima Vallelunga (2221 m.).
Discesa: da Cima Vallelunga dirigersi verso il Monte Sibilla fino a raggiungere il termine della strada, qui scendere nel canalone sottostante verso il secondo tornante della strada sottostante fino a raggiungere la piccola Fonte del Meschino (357299 E – 4750839 N, 2010 m.) da cui parte un sentiero in direzione est che scende lungo il versante del Monte Sibilla in direzione della Banditella. Dopo circa 300 metri una traccia a destra cambia direzione (357985 E – 4750776 N) scendendo nettamente verso il Monte Lieto, il cui termine avete intersecato durante la salita. Percorrere il sentiero sempre in discesa, attraversando canali ghiaiosi fino a raggiungere i prati sopra alla Fonte di S. Maria, dove si intercetta l’itinerario di salita (1.5 ore). Con almeno un’altra ora e mezzo di cammino si giunge all’auto.