Mentre sfogliate questa galleria di immagini insolite dei Monti Sibillini, perché riprese in posizioni o situazioni particolari della montagna, cercate di captare anche quello che nella foto c’è ma purtroppo non si vede e soprattutto non si sente. Dietro ad una foto c’è solo la visione del momento immortalato, ma tutto ciò che gli altri nostri sensi possono percepire, udito, olfatto, tatto, sentimenti, rimangono legati al ricordo del momento.
Viaggiate con l’immaginazione e sentirete i suoni, i rumori, i profumi e soprattutto le sensazioni che sono comunque lì, all’interno della foto ma che solo stando sul posto o con l’immaginazione si riescono a sentire e talvolta sono più intensi e meravigliosi di ciò che i nostri occhi ci fanno vedere.
Guardando le foto della prima stagione dell’anno, l’inverno, immaginate di ascoltare il rumore del vento gelido che muove i vestiti e la neve che viene sul viso che toglie il respiro, il freddo che vi penetra nella pelle appena vi fermate, il lontano ululato del lupo all’alba e l’immenso silenzio che talvolta vi circonda, la solitudine che solo d’inverno potete trovare, la magia di montagne che si trasformano con la neve in un regno difficile, ostile, affrontato da pochi temerari che però sanno di poter vivere momenti unici.
Immaginate di aspettare in una cima l’arrivo del tramonto con la prima neve, guardare le migliaia di luci che si accendono nelle valli, ascoltare il silenzio ed il freddo che si riappropria delle montagne, sentirvi padroni della montagna che ormai è solo vostra, non ci sarà più nessuno vicino a voi e sarete lontani da tutti e da tutto nella immensa felicità che avrete la fortuna di sentire dentro di voi.
Già anche la felicità è un sentimento che non si può osservare in una foto ma che sentite solo dentro di voi vivendo quel momento, talvolta quell’attimo fuggente.
Andate nei Monti Sibillini e godeteveli fino in fondo con tutti i vostri sensi, con tutto il vostro cuore.