"Una vita in avanscoperta", Gianluca Carradorini apre la strada e ci consiglia i Sibillini da percorrere ed evitare

Scritto il 15 Febbraio 2017 da Lucia Gentili

Gianluca Carradorini fin dall’età di 10 anni, grazie al nonno nativo di Acquacanina con cui passa gran parte delle vacanze, inizia a frequentare i Monti Sibillini.

Dapprima da semplice escursionista estivo, inizia poi le sue prime arrampicate e le uscite invernali. La passione diventa piano piano anche bisogno di scoprire nuovi panorami, nuove emozioni. Inizia così un lungo praticantato verso l’alpinismo su roccia e su ghiaccio.

Frequenta ormai da più di 40 anni questa catena montuosa, ha all’attivo numerose ripetizioni di vie alpinistiche su roccia (vie al Monte Bove tra cui la via della Pera, Croce di Monte Bove, Pizzo del Diavolo, Monte Vettore), su ghiaccio (vie al Monte Bove nord e sud, Croce di Monte Bove, Monte Bicco, Pizzo del Diavolo, Monte Vettore, Cima del Redentore) e vie nuove:

Su roccia:

  • Cengia (cornice rocciosa) della parete sud di Sasso di Palazzo Borghese (seconda via in assoluto della parete)
  • Direttissima alla Croce di Monte Bove
  • Cresta sud di Pizzo Berro

Su ghiaccio:

  • Parete nord di Monte Acuto (anche estiva su ripidi pendii)
  • Parete nord di Punta Bambucerta (anche estiva su roccia)
  • Canali nord di Monte Porche

Vanta anche moltissime altre nuove esplorazioni di luoghi nascosti, lontano dai normali sentieri, sia escursionistiche che alpinistiche su roccia e ghiaccio, riportate nelle due sue pubblicazioni “I MIEI MONTI SIBILLINI” del 2011 e “IL FASCINO DEI MONTI SIBILLINI” del 2014, edite con il contributo della Banca dei Sibillini – Credito Cooperativo di Casavecchia.

Ha percorso tutti i sentieri riportati e non sulle carte o sulle guide e conta più di 900 escursioni e salite sul gruppo dei Sibillini, tutte documentate da tantissime immagini.

Il grande tempo trascorso nel Parco gli ha permesso una profonda conoscenza del territorio e soprattutto di osservare e documentare una vasta quantità di momenti unici e irripetibili prodotti dalle condizioni del tempo, dalla neve, dalla luce, dalla fortuna.

Ottimo conoscitore anche della flora alpina ed artica e della fauna presente sui Sibillini, ha contribuito anche alla segnalazione di una specie floristica molto rara (gentiana pumila sul versante nord del Pizzo Regina e della Cima del Redentore) e di una specie di un piccolo crostaceo (tanymastix stagnalis) nelle acque dei Laghetti dei Pantani.

Da anni effettua proiezioni di immagini nei paesi dentro e fuori i confini del Parco al fine di ampliare la conoscenza dei Sibillini agli appassionati ottenendo notevoli consensi. Svolge la libera professione di chimico ed è disponibile per accompagnare gruppi di escursionisti nei vari sentieri, alla scoperta delle meraviglie del Parco. La sua conoscenza dei luoghi e della natura permettono di vivere a 360 gradi e in sicurezza l’avventura di un’escursione.

 

Per info su escursioni guidate: 0737.636355, 3337844353

 

Lucia Gentili

Lucia Gentili, classe 1986, laureata in lettere all'università di Macerata. Collaboratrice del Resto del Carlino di Macerata. E' stata "catturata" dall'Occhio e dalla bellezza dei Sibillini. Scrive anche articoli su commissione per fotografi e artisti.
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