Tra le convinzioni più sbagliate, vi è quella che sostiene la necessità di andare in profondità o comunque di immergersi con le bombole per poter osservare interessanti organismi marini.
E’ vero, per poter vedere certe specie o certi ambienti, non si scappa: dalla superficie è virtualmente impossibile. Ma, nella maggior parte dei casi, le acque basse possono regalare invece incontri indimenticabili…
Acque basse, ma quanto? Per mia esperienza, anche 1-5 cm.
Posso riportarvi come esempio una pozza tra gli scogli dove ho osservato svariati nudibranchi (come quello, stupendo, della foto, Facelina rubrovittata), gasteropodi, gamberi, granchi, caprelle, pesci e molto altro ancora; in altre pozze ho trovato ghiozzi che erano stati segnalati poche volte in tutta Italia… il tutto stando “comodamente” sdraiato sulle rocce della riva, senza bagnarmi, e guardando da fuori. Per favorire una cultura del biowatching e un diverso tipo di fotografia subacquea, quindi, ho deciso di condividere con voi alcuni segreti della tidepool photography, ovvero la fotografia nelle pozze di scogliera:
- Vai a sbirciare nelle pozze quando il mare è calmo e senza vento, se è mosso le increspature impediscono di osservare bene il fondo
- Utilizza occhiali polarizzati per poter eliminare i riflessi durante l’osservazione
- Concentrati sugli organismi piccoli, difficilmente troverai le balenottere nelle pozze
- Compi le tue escursioni nelle stagioni con acqua più fredda, quando gli animali si spingono anche nelle fasce più superficiali del fondale
- Utilizza un filtro polarizzato per l’obiettivo della tua macchina fotografica; se non lo hai o il tuo modello non lo supporta, nessun problema! Fatti ombra con il corpo mentre fotografi o portati un ombrello…
- Rimani perpendicolare alla superficie dell’acqua mentre inquadri: se ti inclini la distorsione data dal liquido abbassa notevolmente la qualità del risultato finale
- Utilizza dei piccoli flash per illuminare la scena, angolandoli in modo che non facciano riflesso sulla superficie; se non li hai, va bene anche quello incorporato della macchina fotografica, ma dovrai curare meglio l’inquadratura e fare più prove
- Torna spesso nella stessa pozza, i popolamenti cambiano nel tempo
- Scegli le pozze in comunicazione con il mare aperto, sono le più ricche
- Metti in salvo il cellulare: molti dei miei hanno già raggiunto i nudibranchi.