Canali nord del Monte Porche (invernale)

Scritto il 09 Maggio 2018 da Gianluca Carradorini

Il 21 aprile 2007, nonostante un inverno carente di neve, è stato possibile effettuare due salite su ghiaccio di esclusivo interesse invernale, in giornata, in una zona senza alcun apparente interesse alpinistico ma frequentata d’inverno solo da appassionati di scialpinismo.
I due canali di salita al versante nord del Monte Porche si innalzano sulla testata della Valle Lunga, presentano pendii continui di 45 – 55° e generalmente su neve dura. Sono vicini ed è possibile effettuare la loro salita una dopo l’altra, scendendo dalla cima di Monte Porche dopo aver fatta la prima per immettersi di nuovo nella Valle Lunga ed effettuare la seconda.
Ho ritenuto opportuno inserirli in questo libro solo per dimostrare che una zona di scarso interesse alpinistico può comunque riservare sempre delle sorprese, basta saperle trovare.
Le salite acquistano molto più interesse d’inverno se si parte dalle lontane Pisciarelle per l’Infernaccio e Capotenna quindi salendo tutta la “lunga” Valle Lunga per poi raggiungere la cima del Monte Porche con un dislivello complessivo di oltre 1300 metri e per una lunghezza di circa 20 km compreso il ritorno.
Nella descrizione delle due vie di salita si considera invece l’avvicinamento più breve.

Descrizione: dal Monte Prata si prende la strada per la Fonte della Giumenta quindi ci si innalza nel sentiero per il Monte Porche.
Si raggiunge una sella sotto al versante nord-ovest del Monte Porche da cui si incontra il tracciato che viene dal Passo Cattivo quindi, anziché proseguire verso il Monte Palazzo Borghese, si devia a sinistra e si scopre così la Valle Lunga in cui si scende nel canale sottostante la cresta.
Dalla Valle Lunga si inizia a salire verso la testata del versante nord di Monte Porche in cui si aprono i due canali di salita. Il più ripido è a sinistra in corrispondenza di rocce che lo delimitano da entrambi i lati, con uscita sulla cresta che collega il Monte Porche alla Cima Vallelunga, a qualche centinaio di metri dalla cima stessa, mentre il secondo, più lungo ma meno ripido, sale proprio in corrispondenza della cima di Monte Porche.
Si consiglia di effettuare prima la salita del canale di sinistra quindi dalla cima di Monte Porche prendere la cresta nord-ovest, ridiscendere verso la Valle Lunga anche tagliando a metà costa per ripidi pendii, per poi andare a prendere l’attacco del secondo canale che riporta in cima.
E’ possibile effettuare anche una variante di salita più impegnativa.
Arrivati alla fonte della Giumenta deviare a destra per entrare nell’inciso canale sud-ovest in corrispondenza della verticale della cima del Monte Porche.
Risalire completamente il centro del canale con pendii di 45-50 ° fino ad incontrare il sentiero che taglia tutto il pendio sovrastante descritto sopra per dirigersi verso la Vallelunga dove partono i canali di salita.

L’uscita del secondo canale del versante nord del M. Porche. In fondo la Vallelunga e a destra la cima omonima

Canali nord di Monte Porche (Vallelunga)

Itinerario di avvicinamento (in rosso): dal parcheggio di Monte Prata continuare a piedi la strada per la fonte della Giumenta (sentiero n.6) quindi salire per il Monte Porche fino ad incrociare il sentiero N.1.
Deviare a sinistra per scendere nella testata della Vallelunga da dove iniziano i due canali di salita (in giallo).

Variante di salita (in viola): giunti alla Fonte della Giumenta addentrarsi a destra nell’inciso canale sud-ovest sottostante la cima di Monte Porche, raggiungendo il sentiero n.1 dopo aver salito il ripido pendio centrale.

Itinerario di ritorno (in verde): stesso dell’avvicinamento.

Gianluca Carradorini

Chimico, libero professionista, risiede a Camerino. Ha pubblicato nel 2011 il libro “I MIEI MONTI SIBILLINI”, in cui ha descritto numerose vie escursionistiche ed alpinistiche inedite aperte da lui nel gruppo montuoso, corredate da una vasta galleria fotografica di immagini,...
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