Biodiversità e leggende. Dalla farfalla “Parnassius Apollo” e le sue inconfondibili macchie ornate di nero e di rosso, ai laghi di Pilato, i Sibillini diventano teatro di storie per bambini grazie al tocco di penna di Barbara Cerquetti.
La scrittrice, che gestisce una libreria a Civitanova Marche, promuove anche iniziative come favole animate, incontri con le scuole e pomeriggi letterari. Per la “Giaconi Editore” ha pubblicato “Il bosco delle lucciole”, “L’isola perduta”, “Il giardino delle farfalle”, “Il tranello e la soluzione matematica. In particolare “Il bosco delle lucciole” e “Il giardino delle farfalle” parlano delle nostre montagne.
Il primo, un romanzo breve, racconta di un’amicizia e di un’avventura nella zona di Castelluccio e del “lago con gli occhiali”. Protagonisti, due bambini, Paolino e Adele. Un innocuo morsetto ad un biscotto al cocco scatena l’ira della Fata Sibilla, custode della forza della natura e della sua innocente poesia silenziosa.
“Il giardino delle farfalle” di Montalto di Cessapalombo, un piccolo spazio di natura incontaminata realmente esistente nel Parco nazionale dei Sibillini, ha invece ispirato la Cerquetti per il libro omonimo. Ogni mese ha la sua farfalla (eccetto i tre mesi invernali), con i suoi colori, regina di un episodio. E alla fine di ogni capitolo si può colorare la farfalle del mese. “Tante sono le specie locali che volano sui Sibillini – spiega l’autrice – come la farfalla “Apollo”, sensibile all’inquinamento, che vive sulle vette ed è in via d’estinzione. Sono rimasta incantata dal Giardino di Fabiana Tassoni e Patrizio Guglini a Montalto perché è a servizio della natura e non viceversa. Il museo delle farfalle è unico nel suo genere. E’ un modo anche questo di valorizzare il territorio”.
Anche la Cerquetti vuole contrastare il rischio di desertificazione sulle nostre terre e sta raccogliendo le testimonianze dei terremotati per un progetto di solidarietà.