LA LEZIONE DEL FIORRANCINO

Scritto il 05 Giugno 2023 da Marco Colombo

Nel nostro piccolo giardino cerchiamo di favorire la biodiversità, mantenendo delle zone con erba alta e fioriture di diverso genere. Questa mattina sono uscito e in soli cinque minuti ho scattato queste e altre fotografie - i fiori erano un tripudio di insetti di ogni foggia e colore.

Abbiamo sentito tutti parlare della crisi degli impollinatori, ed è vera e drammatica, in particolare per quanto riguarda le api solitarie; con una gestione oculata dei nostri singoli spazi verdi, che siano terreni, giardini o anche balconi con piante in vaso, possiamo cercare di aiutare queste specie.

E non solo: l’erba più alta trattiene l’umidità, così preziosa soprattutto in estate, e offre rifugio a un sacco di altri animaletti non per forza attirati dal nettare/polline. 

Ci sono ad esempio diversi predatori, come certe cimici o i ragni, che tendono agguati nei pressi delle corolle, o semplicemente forbicine e coleotteri che attendono il buio della notte al riparo delle foglie. 

Tutto questo movimento di invertebrati attira e favorisce anche animali più grandi: la femmina del fiorrancino (foto in basso a sinistra), ad esempio, ha deciso di fare il nido qui, catturando ragni a più non posso per i suoi piccoli famelici.

È su questo che mi ha fatto riflettere uno tra gli uccellini più piccoli d'Europa: tutti possiamo fare la nostra parte, creando un arcipelago di isole verdi e ospitali, fino all'ultimo fiore.

www.calosoma.it

Marco Colombo

Nato nel 1988, mi interesso, da quando i miei sensi me lo permettono, di natura. Dopo aver trascorso un’infanzia a cercare bisce, ragni, insetti di ogni genere, toccare cortecce, pedinare cinghiali e volpi, scrutare il Mare ed i suoi variopinti...
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