Nel nostro piccolo giardino cerchiamo di favorire la biodiversità, mantenendo delle zone con erba alta e fioriture di diverso genere. Questa mattina sono uscito e in soli cinque minuti ho scattato queste e altre fotografie - i fiori erano un tripudio di insetti di ogni foggia e colore.
Abbiamo sentito tutti parlare della crisi degli impollinatori, ed è vera e drammatica, in particolare per quanto riguarda le api solitarie; con una gestione oculata dei nostri singoli spazi verdi, che siano terreni, giardini o anche balconi con piante in vaso, possiamo cercare di aiutare queste specie.
E non solo: l’erba più alta trattiene l’umidità, così preziosa soprattutto in estate, e offre rifugio a un sacco di altri animaletti non per forza attirati dal nettare/polline.
Ci sono ad esempio diversi predatori, come certe cimici o i ragni, che tendono agguati nei pressi delle corolle, o semplicemente forbicine e coleotteri che attendono il buio della notte al riparo delle foglie.
Tutto questo movimento di invertebrati attira e favorisce anche animali più grandi: la femmina del fiorrancino (foto in basso a sinistra), ad esempio, ha deciso di fare il nido qui, catturando ragni a più non posso per i suoi piccoli famelici.
È su questo che mi ha fatto riflettere uno tra gli uccellini più piccoli d'Europa: tutti possiamo fare la nostra parte, creando un arcipelago di isole verdi e ospitali, fino all'ultimo fiore.
www.calosoma.it