“LIBRARSI” la nuova rubrica a cura di Irene Maria Bakkum

Scritto il 03 Marzo 2021 da Irene Bakkum

La letteratura ha il potere eccezionale di generare realtà, ha l’ambizione di rendere possibili mondi

impossibili, di produrre futuro e di sfidare il flusso del tempo. È figlia e madre dei nostri pensieri.

Leggere e scrivere, come suggerisce Calvino, sono le panacee per la “peste del linguaggio” che sempre più spesso si manifesta come “perdita di forza conoscitiva e di immediatezza, come automatismo che tende a livellare l'espressione sulle formule più generiche, anonime, astratte, a diluire i significati, a smussare le punte espressive.” La letteratura rimane quindi “la Terra Promessa in cui il linguaggio diventa quello che veramente dovrebbe essere”.

La “peste del linguaggio” influenza i nostri processi mentali, chiude rumorosamente saracinesche e appiattisce gli orizzonti, incatena i cervelli e inaridisce i nostri cuori.

Se anche tu hai a cuore la libertà del tuo cervello e non vuoi ritrovarti al posto del cuore una prugna secca la lettura è sicuramente una buona e contagiosa profilassi: se cominci a sparger libri per casa è altamente probabile che, prima o poi, qualche figlio, qualche amico o gatto impiccione finisca per ficcarci il naso o i baffi.

Qui troverete consigli e spunti, senza pretese di critica letteraria, per letture selvatiche e salvifiche e odi alla natura. Storie di animali e di uomini che hanno come immensa cornice la Terra.

Ad oggi il ripensare la nostra relazione con il pianeta e il sopravvivere alla “peste del linguaggio” significano schierarsi anche politicamente per garantire un futuro e la felicità.

Irene Bakkum

Irene Maria Bakkum, 27 anni, Nata a Monza ma cresciuta un po' selvaggia a Staffolo, tra colline, boschi, campi e tulipani. Quando non ero troppo impegnata a rotolarmi nell'erba e arrampicarmi sugli alberi allora disegnavo. Sono una guida ambientale escursionistica...
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