PAESAGGI, TERRITORI E RACCONTI

Scritto il 08 Dicembre 2021 da Tea Fonzi

Io parlo sempre di territorio, di lasciare le opere d’arte sul territorio, di musei del territorio, delle tradizioni di un territorio, della cultura del territorio, dei legami delle testimonianze sul territorio…🤓

però mi preoccupo sempre un pochetto, perché non vorrei sembrare una di quelle che usa il territorio per dire “io sto qui, tu stai li, e io sono meglio di te” non è questo il senso

la cosa bella di un luogo, per me, è che le testimonianze culturali ci nascono sopra come se il territorio fosse un prato: in base al seme che butti, alla terra che trovi, al caldo o al freddo che fa ecc. hai un prato diverso

e se tu conosci il tuo prato sai come prendertene cura, come curarlo in base alle stagioni che cambiano, come farlo diventare un giardino dove stai bene tu e puoi accogliere gente nuova🌱

Se lo lasci lì, immobile e sconosciuto o se cerchi di mantenerlo sempre uguale a sé stesso, ti diventa uno di quei giardini vuoti e rinsecchiti, oppure una discarica di monnezza, e magari nemmeno te ne accorgi e ancora ti vanti di quanto è fico

e vabè, niente… io studio sibille e questi monti si chiamano Sibillini, per dire🤩. Qui ci stanno le cose storiche e le cose magiche, la gente e i racconti, e ovunque mi giro vedo roba fichissima.

e ogni volta che mi capita di raccontare le storie dei Sibillini alla gente mi viene l’ansia, perché chi lo sa se poi riesco a raccontare bene?🤔

Cioè raccontare male è come portare a qualcuno un mazzo di fiori; raccontare bene è come piantare un albero, non so se mi spiego… e io vorrei piantare alberi 😅

disclaimer: belle le metafore di piante e giardini eh, però a me mi muoiono pure le piante grasse mannaggiallamiseria 😒

Tea Fonzi

Marchigiana. Studio dipinti, sibille, e dipinti di sibille. Racconto le loro storie tessute sul territorio. Uso il metodo storico-scientifico (guidato da dubbi esistenziali continui). Sito web: teafonzi.it
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