Per cultura siamo forse troppo ostili al concetto di fuga. La fuga non è vigliacca se è risorsa per affrontare il caos e le sfide che ci si parano davanti senza avvisi ed istruzioni. La fuga è ricerca di maestri e strumenti.
Probabilmente se non sei mai dovuto scappare sei stato molto “fortunato” oppure ti sei lasciato scappare la possibilità di vedere quali erano le alternative a ciò che sei e a ciò che fai: abbiamo quasi infinite soluzioni per le nostre esistenze ed è un peccato mortale dimenticarsene per paura di uscire dai grandi e splendidi recinti che tutti i giorni ci fanno sentire sicuri.
Per quanto capaci di pensare il futuro non siamo una specie particolarmente lungimirante ma dalla nostra per fortuna abbiamo ancora curiosità e voglia di scoprire. Aprite i recinti, spalancate tutte le finestre, scappate. Ogni tanto evadere cura e previene le più gravi malattie.
Noi qui elogiamo le nostre fughe, piccole o grandi, lontane o vicinissime.
Fotografia e scrittura per prenderci cura di noi stessi e del mondo in cui viviamo.